DETERSIVI BIO
- Cristian Mugur
- Nov 1, 2015
- 10 min read

DETERSIVI BIOLOGICI
Guida all'acquisto e al fai da te
Questo è il risultato di un laboratorio pratico sulla ricerca e sull’uso dei biodetersivi.
Consigli più facili e validi per la bio-detersione .
Ho eliminato gran parte dei prodotti di pulizia che avevo in casa, deodoranti e diavolerie
varie, riducendo il tutto al minimo indispensabile.
Ho preparato spruzzini riempiti di aceto e acqua, diluizione 1/10, 1/5, ognuno sceglie come
preferisce.
Molto spesso in casa si cercano spruzzini generici per sciaquare o pulire macchie semplici: acqua
e aceto . Vanno bene per la maggior parte delle cose. Io uso aceto di mele che ha un odore più
gradevole.
In lavatrice è utilissimo e efficacissimo usare aceto bianco, una tazzina, al posto dell'
ammorbidente.
I panni non prendono l’odore di aceto ma rimane il profumo del detersivo, però risultano più
morbidi.
Anche quando uso i detersivi chimici per il lavaggio, sto attentissima alla quantità. Se fate delle
prove scoprirete che serve molto meno detersivo di quanto indicato sulla confezione.
Inoltre bisogna valutare il tipo di carico che si fa: alcuni carichi di panni sono solo da sciaquare
senza particolari macchie, quindi si può usare meno detersivo. Imparare a valutare e preparare il
carico appositamente.
Al posto degli spruzzini smacchiatori uso il sapone di marsiglia per panni, ci vuole più tempo ma
costa meno ed è ecologico. Attenzione, i saponi di marsiglia del supermercato difficilmente sono
vegetali; visto il costo limitato e la grande durata di un panetto, varrebbe la pena comprarlo
vegetale.
Al posto degli sbiancanti uso, ogni tanto, il PERCARBONATO , da non confondere con perborato.
PEROSSIDI E SBIANCANTI : gli sbiancanti hanno il ruolo di decolorare le macchie, avendo la
capacità di danneggiare la struttura delle sostanze colorate che divengono così più idrosolubili.
Gli sbiancanti a base di CLORO innescano una reazione secondaria che porta alla formazione di
composti organici del cloro particolarmente tossici.
L' uso del PERBORATO, malgrado la sua capacità di liberare ossigeno e svolgere azione
sbiancante, è da evitare. Se non attivato con TAED non agisce a temperature inferiori ai 30°.
A breve verrà messo al bando per il riscontrato effetto teratogeno ( danni sul feto )
E' quindi da PREFERIRE IL PERCARBONATO che libera ossigeno e anidride carbonica senza
avere effetti sull' uomo e sull'ambiente, ha una soglia termica più bassa del perborato, quindi
comincia ad agire già a 30°C, per raggiungere la sua maggiore azione a 50°C, senza attivatori .
Il detersivo fai da te più facile, efficace ed economico, è il detersivo per la lavastoviglie. Lo usiamo
in tantissimi e siamo tutti felicissimi: la ricetta è nel primo riquadro.
Il brillantante non lo uso da anni e non ne sento la mancanza.
Una mia amica al posto del brillantante sparge un po’ di aceto nella lavastoviglie ad ogni lavaggio.
Trovo efficacissimo usare i tovaglioli di carta che avanzano dalla tavola, o scottex e quant'altro,
per assorbire l' unto delle pentole e dei piatti quando ce n'è molto: asciugando il grosso con la
carta serve molto meno detersivo .
L'acqua di scolatura della pasta e del riso è eccezionale per lavare i piatti, sia per l'amido disciolto
in essa che per il calore, se la usate subito. L'amido è un ottimo sgrassante.
Spesso butto nel lavandino l'acqua di scolo bollente, aggiungo altra acqua e un filo di detersivo se
le cose sono molto unte, e uso per lavare. Se non ho cose unte lavo subito con acqua di scolo e
basta.
Per pavimenti e vetri: acqua e aceto, o vaporetto. Per i pavimenti, a volte alterne uso anche un
pò di detersivo. I vetri vengono puliti in maniera superba usando semplicemente della carta di
giornale : si bagna il vetro con una spugna e si strofina fino ad asciugarlo con carta di giornale
(quotidiani).
Lo facciamo in poche perchè... fa un brutto effetto usare il giornale, ma nessun prodotto lo batte.
Come detersivo generico per superfici, ho trovato un detersivo ecologico concentrato.
Trovare un concentrato, ecologico o meno, è molto conveniente, inoltre permette di riutilizzare
tutti gli spruzzini che normalmente ricompriamo e ributtiamo.
In generale usare ricariche di detersivi, bio o non, è una strategia vincente per l'economia e
l'ecologia.
Per affrontare la spesa di detergenti biologici, sono scesa a compromesso:
invece di comprare i detersivi migliori e più costosi biologici, mi rivolgo a Ecolabel;
alla Coop esistono detersivi Ecolabel, non completamente biologici ma sono un buon
compromesso.
Anche Esselunga ha una linea ecologica dai prezzi ottimi, non è ecologica al 100% ma è un buon
compromesso. Ha anche diversi prodotti per il corpo ecologici, marcati bio, il rapporto qualità
prezzo è ottimo.
Prodotti di altissima qualità che uso quando posso, sono quelli di Officina naturae. Consiglio di
visionare il loro sito in internet: ci si fa l' idea di cosa vuol dire lavorare con prodotti di qualità alta
dal punto di vista sia delle materie impiegate che dell' etica legata al commercio .
PER TUTTI I LAVAGGI:
-usare acqua calda potenzia al mille qualunque tipo di lavaggio e detersivo.
Ricordiamo le cose più semplici, efficaci e di buon senso, che con l'uso dei detersivi chimici a
massima tossicità ci siamo scordati!
DETERSIVO PIATTI E LAVASTOVIGLIE fai da te :
- 3 limoni, 400 ml di acqua, 200 gr di sale, 100 ml di aceto bianco
Tagliare i limoni in 4-5 pezzi togliendo solo i semi,( è più facile se tagliate il limone a rondelle )
frullarli con un mixer insieme ad un po’ di acqua e al sale, mettere la poltiglia in una pentola,
aggiungere tutta l'acqua e l'aceto e far bollire per circa 10 minuti girando con una frusta perchè
non si attacchi. Quando si è addensato e un po’ raffreddato mettere in vasetti di vetro e usarne
due cucchiai da minestra per la lavastoviglie e a piacere per i piatti a mano.
E' anche un ottimo anticalcare per il lavello e la stufa soprattutto se sono inox.
Aggiungere un po' di detersivo ecologico per piatti a mano, se i piatti da pulire sono unti (per
togliere il grasso, infatti, ci vogliono i tensioattivi).
PULI-TUTTO ECOLOGICO
In un contenitore di quelli a spruzzo da 1/2 litro (riciclato da un prodotto tipo glassex, bref, ecc.),
mettere 100, 125 ml di alcool etilico (l'alcool denaturato, cioè quello rosa, ha un cattivo odore però
si può fare ugualmente, e costa molto meno), 30 o più gocce di olio essenziale a piacere che si
scioglie nell'alcool, aggiungere l'acqua distillata che si compra al supermercato fino a riempire il
contenitore a spruzzo.
Con lo stesso preparato più 2 – 3% di acido citrico ( o aceto ) come anticalcare si possono pulire
lavandini e sanitari, ma così non va bene usarlo su vetri e superfici delicate.
Anticalcare per la lavatrice (fa anche da ammorbidente, tutto ciò che elimina il calcare,
ammorbidisce il bucato. Il miglior ammorbidente è un decalcificatore dell'acqua.
20 - 25% acido citrico e il resto acqua distillata.
Quantità 50 ml. in lavatrice.
Se non vi da fastidio l'odore, si può sostituire l'acido citrico con aceto, magari di mele, più
delicato.
COME LAVARE LE TENDE indicazioni della mia amica tappezziera :
- ciò che rovina di più le tende è il detersivo che rimane nella tenda
Le tende vanno lavate con pochissimo detersivo, se sono particolarmente sporche fare un
ammollo prima.
Niente ammorbidente assolutamente lei aggiunge 2 cucchiaini di sale nel detersivo e soprattutto
le risciacqua due volte facendo ripartire la lavatrice al ciclo del risciacquo.
Pulizie sostenibili
Lo sviluppo sostenibile e l’economia sana nei gesti di ogni giorno, dalle pulizie domestiche all’auto
“ecologica" .
“ Pulire ecologico? Ma quanto mi costi!”
Potrebbe essere uno spot di Pubblicità Progresso che invita a tornare ai rimedi della nonna, tanto
semplici quanto efficaci, nelle pulizie di ogni giorno. Infatti, in genere, le antiche abitudini sono non
solo più sane di quelle, chimiche-industriali, moderne, ma anche più economiche, soprattutto per
chi di solito usa i costosissimi detersivi biologici.
Certo, magari richiedono una strofinata in più, un’abitudine diversa (prevenire quotidianamente
che un tubo di scarico dell’acqua si intasi, piuttosto che buttarci dentro un litro di tossicissimo
idraulico liquido), addirittura un diverso concetto di pulito. Chi si è inventato che il detersivo
profuma di pulito?
I pubblicitari, naturalmente; un naso non avvezzo potrebbe anche nausearsi all’odore di un
surrogato di lavanda disciolto nel detersivo per pavimenti. Quindi, chi ci vieta di inventarci, ora,
che è l’aceto – ottimo ammorbidente per biancheria ed abbigliamento, nonché efficientissimo
anticalcare per lavatrice, sanitari e pentolame in genere – a profumare di pulito?
E così, quando inizi a comperare sapone di Marsiglia in scaglie al posto del detersivo bio per
bucato,quando sostituisci vecchi giornali ed alcool al pulitore per vetri, beh, allora capisci
veramente cosa significa non inquinare e pure risparmiare! In primo luogo, va sempre tenuto
presente che l’acqua bollente è il primo detergente e disinfettante, soprattutto se coadiuvata da
alcool o aceto e sale. La soluzione migliore, comunque, è quella di dare sempre una pulitina
quando lo sporco è ancora fresco, prima che, indurendosi, si incrosti. Ricordiamo ed evidenziamo
anche che, per pulire le superfici, si può efficacemente utilizzare un panno in microfibra, che
riesce addirittura a sgrassare senza acqua né detersivi (ma non fidiamoci delle imitazioni da
quattro soldi, perché non svolgono la loro funzione).
Per quanto riguarda il bucato, invece, sappi che soltanto il sapone è totalmente biodegradabile, in
quanto i microrganismi che vivono nell’ambiente possono trasformarne le molecole in anidride
carbonica e acqua (tuttavia, ha meno potere pulente rispetto ai detersivi a base chimica).
Quella che segue è una brevissima rassegna di tanti piccoli accorgimenti da sostituire o affiancare
ai detergenti tradizionali.
Teniamo presente, però, che l’aceto – indicato in molte di queste soluzioni – non riesce ad
igienizzare le superfici; quindi, se non vuoi affidarti esclusivamente al pur efficace potere
disinfettante dell’acqua bollente, saltuariamente puoi ricorrere ai detersivi (naturalmente sono
preferibili quelli ecologici).
AMMORBIDENTE
Aggiungi un bicchiere aceto bianco nella vaschetta del detersivo nell’ultimo risciacquo. Oppure,
una manciata di sale da cucina sciolto in un bicchiere di acqua tiepida, anche direttamente nel
cestello.
ARGENTO E RAME
Passa con un panno morbido e succo di limone; poi risciacqua con acqua fredda.
BUCATO A MANO
Fai sciogliere in poca acqua calda il sapone di Marsiglia in scaglie o in panetto (50 gr per 5 litri di
acqua).
Presta attenzione che il Marsiglia dei supermercati spesso non è il vero sapone di Marsiglia, che
deve essere totalmente vegetale. Va bene sia per i delicati sia per il bucato normale.
BUCATO IN LAVATRICE
Fai sciogliere il sapone di Marsiglia (70/90 gr per 5 Kg di bucato); se preferisci, puoi anche
metterlo direttamente nel cestello.
Con la pratica sono arrivata a questo:
Per lavare le superfici il migliore, più ecologico e meno allergico é vapore per le piastrelle
(vaporetto), acqua e alcool per il legno, acqua bollente, aceto e panno microfibra per la cucina,
acqua bollente e panno microfobra per i vetri (al termine asciugare con carta da cucina).
Per levare la polvere piumino o panno di lana, eventualmente da strofinare per caricare di energia
elettrostatica prima.
Per lavare i panni ho trovato soluzioni ragionevoli e non industriali solo per l'ammorbidente, che si
sostituisce egregiamente con una tazzina di aceto bianco. Esiste anche quello sbiancato,
completamente trasparente.
Per i panni veri e propri non ho trovato una soluzione pratica che non coinvolga un detersivo
ecologico industriale: io uso Ecolabel, va benissimo e non costa caro. Penso che ci siano anche
altre marche , ma nella mia città la catena non esiste. Carica la lavatrice al pieno, ma non
stracolmo o non pulirà come deve. Per la temperatura io non supero i 40-45° neanche per il
bianco, 30-35° per il colore. Se riesci falla lavare di notte perchè l'energia dovrebbe costare
meno.
Tutti gli altri esperimenti casalinghi che ho fatto sono complicati, non del tutto produttivi e
necessitano comunque di additivi chimici che non necessariamente si trovano con facilità.
FORNO E FORNELLI
Passa una spugna imbevuta di acqua calda e bicarbonato o acqua calda e aceto bianco. L’aceto
è sgrassante e rende le superfici luminose: è particolarmente indicato per i fornelli in acciaio.
Naturalmente, una passata di spugna bagnata solo con acqua calda, subito dopo aver sporcato il
fornello, prima di cucinare nuovamente, è la soluzione più economica ed ecocompatibile.
L'ORO
I gioielli d’oro si puliscono in fretta immergendoli per un’ora circa nel succo e nei semini del
melone. Al termine del trattamento, i gioielli vanno lavati e asciugati con un panno pulito. In
alternativa, possono essere immersi per 10 minuti in una soluzione di aceto e sale, sciacquati e
lucidati con un panno morbido.
L'OTTONE
Strofina con un panno imbevuto di una soluzione preparata con una medesima quantità di aceto e
sale. In alternativa, miscela insieme sale e limone.
PAVIMENTI
Per piastrelle e cotto versa un bicchiere di aceto bianco od alcool in acqua calda; poi passa al
risciacquo.
Va bene anche acqua in cui sono state versate alcune gocce di olio essenziale di limone o di timo
bianco di lavanda. Per pavimenti in legno, sono sufficienti acqua calda e alcool.
SBIANCANTE
Puoi ottenere un’azione sbiancante blanda immergendo capi di cotone in acqua in cui sono state
bollite alcune fette di limone, oppure aggiungendo un limone tagliato a metà e privato dei semi
direttamente nel cestello della lavatrice. Per un’azione più decisa, puoi ricorrere al percarbonato,
composto in massima parte da pietra calcarea e sale (invece del perborato, che è molto
inquinante).
STOVIGLIE
Per lavare i piatti, l’acqua con cui hai cucinato la pasta è ottima perché contiene amido, utile a
ridurre le quantità di detersivo per piatti. Meglio lavare i piatti subito dopo il pasto, quando l’acqua
è ancora calda. In alternativa, si può sciogliere del bicarbonato in acqua calda, avendo sempre
cura di risciacquare abbondantemente. Il limone è un ottimo sgrassante.
STOVIGLIE ANNERITE
Immergi l’oggetto (o riempilo) in acqua bollente aggiungendo un cucchiaio di bicarbonato; lascia
riposare per tre ore, poi risciacqua. Questo sistema è efficace per teiere e caffettiere, ma per
pentole in alluminio non è adeguato, meglio usare detersivo e pagliette fini.
SUPERFICI LAVABILI
Utilizza una miscela di aceto bianco e acqua calda.
TUBI DI SCARICO INTASATI
È comunque necessaria un’azione preventiva, ma, se si rende necessario, versa sopra lo scarico
4 cucchiai di sale grosso, poi 4 cucchiai di bicarbonato e infine una pentola di acqua bollente.
Oppure, sciogli 50 grammi di bicarbonato in mezza tazza d’aceto. E comunque, ricordati sempre
del vecchio sturalavandini!
VETRI
Bagna la carta di un quotidiano con alcol e appallottolala: il risultato è ottimo perché l’inchiostro fa
risplendere i vetri.
WATER
Versaci un bicchiere di aceto caldo, oppure utilizza lo scopino precedentemente cosparso di
bicarbonato.
Il modo più intelligente per risparmiare è non inquinare; il modo più intelligente per rispettare
l’ambiente è risparmiare.
Lo sviluppo sostenibile e l’economia sana nei gesti di ogni giorno, dalle pulizie domestiche all’auto
“ecologica”, dai cosmetici fai da te al risparmio energetico.
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